IL NIPPON KEMPO E I BAMBINI

Anche i bambini e ragazzi possono praticare il Nippon Kempo. Il Nippon Kempo è un ottima attività motoria per i bambini in quanto favorisce un armonico sviluppo psico-fisico. Il Nippon Kempo sviluppa i movimenti naturali del corpo e li disciplina in precisi schemi senza costrizioni o inibizioni. Questa disciplina marziale infatti allena l’intera muscolatura, contribuendo ad uno sviluppo armonico di tutto il corpo; la schiena si rafforza e le articolazioni diventano maggiormente flessibili.

Dal punto di vista psicologico il NIPPON KEMPO produce indubbi benefici: esercita rigore, autocontrollo e attenzione. La pratica prevede l’apprendimento delle tecniche del NIPPON KEMPO attraverso lo studio dei KATA (forme) e KIHON (tecniche base di combattimento) e la pratica del KUMITE (combattimento). Il combattimento è un aspetto della pratica del NIPPON KEMPO: i bambini si cimentano nei combattimenti nel rispetto del regolamento e con protezioni al viso (maschera), al corpo (corpetto), alle mani (guantoni) e alle gambe (parastinchi/piedi).Il combattimento stimola la capacità di saper anticipare le mosse dell’avversario e insegna ad avere riflessi pronti e padronanza delle tecniche in caso di difesa personale.

Ma, soprattutto, la pratica del combattimento nel NIPPON KEMPO non è finalizzata alla vittoria fine a sé stessa, ma al miglioramento della tecnica personale, all’autocontrollo, al rigore.

Il programma di insegnamento del NIPPON KEMPO prevede l’acquisizione di tecniche codificate di attacco (pugni, calci, ginocchio), tecniche di parata in risposta ai diversi tipi di attacco per il combattimento in piedi a cui si aggiungono, poi, le tecniche di proiezione, immobilizzazione e lotta a terra estrapolate dallo JUDO con l’obbiettivo di sbilanciare l’avversario e farlo cadere al suolo. I bambini apprendono pertanto senza soluzione di continuità tecniche di combattimento e difesa a distanza (pugni calci) a media distanza (ginocchiate) e di proiezione, quando si affrontano in piedi, per poi passare infine ad utilizzare tecniche di immobilizzazione e finalizzazione nel combattimento a terra.

Il combattimento prevede l’assoluta precisione nell’eseguire le tecniche di calcio e pugno di proiezione e di lotta. Il regolamento, infatti, prevede l’esecuzione perfetta (dal punto di vista tecnico) del colpo, della proiezione e dell’immobilizzazione, tecniche tutte, che devono essere eseguite senza dover provocare trauma nell’avversario. I KATA (forme) sono delle sequenze codificate di confronto contro uno o più avversari immaginari che consentono di studiare e perfezionare la ‘forma di combattimento’.

I benefici sono numerosi: il KATA si configura come una lunga serie di esercizi di ginnastica posturale (quindi è particolarmente efficace per il controllo posturale, equilibrio, l’attenzione, la concentrazione e l’apprendimento mnemonico). I KATA e KIHON (tecniche base eseguite in movimento) permettono di perfezionare le sequenze di attacco e difesa in contesto La pratica prevede l’utilizzo di una divisa (obbligatoria) composta da una giacca e pantaloni bianchi (GI). L’attrezzatura tecnica è costituita da: guantoni, corpetto, maschera, paratibia, conchiglia.

 

I piccoli allievi della Nikenkai-Roma partecipanti al 3° "Trofeo città di Roma"